LICIA TROISI INCONTRA HARRY POTTER
Molti lettori di Harry Potter erano già da tempo lettori del genere Fantastico.
Molti lettori di Harry Potter lo sono diventati invece proprio grazie al maghetto.
In entrambe le categorie, vi sono molti lettori che non sanno però che anche nel nostro Paese inizia a farsi nutrita la schiera degli scrittori di questo genere.
Ho pensato allora di riproporvi la vecchia rubrica della Guida che puntava a far ”incontrare” lettori e scrittori italiani del Fantastico, facendoli conoscere a vicenda proprio grazie al terreno comune di Harry Potter. In questo blog sarà ”taggata” sotto l”etichetta Harry e gli autori italiani del Fantastico.
La rubrica si prefigge infatti di domandare agli autori di casa nostra la loro opinione sulla fortunata serie ideata dalla Rowling, per scoprire come vi si rapportano. Ma al tempo stesso, tramite il rimando ai siti/blog ufficiali,coglie l’occasione per fornire informazioni e profili sugli scrittori interpellati e sulle loro opere, sperando di fare cosa gradita ai lettori in cerca di novità che magari troveranno, fra questi libri, qualcosa in grado di intrattenerli piacevolmente.
Inizierò con la ripubblicazione delle vecchie interviste, realizzandone man mano di nuove.
Quella che vi propongo ora è l”intervista realizzata con Licia Troisi, attualmente la più famosa autrice italiana di fantasy […]
L’INTERVISTA
Licia, cosa pensi di Harry Potter dal punto di vista letterario?
È indubbiamente un’opera con moltissimi aspetti positivi. I libri sono divertenti, ironici, appassionanti, ottimamente costruiti. La cosa che mi impressiona di più è il controllo assoluto che la Rowling riesce a mantenere sulla trama, per di più su un arco narrativo così lungo. È una qualità che le invidio molto.
E cosa pensi di Harry Potter dal punto di vista del fenomeno di massa?
E” bello per una volta che un fenomeno di costume sia legato ad un libro e non all’ultimo reality show. Forse l’interesse generale per i libri della Rowling a volte può essere eccessivo, ma in ogni caso è un bene che si parli di lettura e fantasy, specie quando si tratta di libri per ragazzi.
Quali sono a tuo avviso i migliori pregi della saga della Rowling?
L’ironia e l’humor molto british che riesce a infondere nei suoi libri (anche se questa caratteristica è andata un po’ scemando col progredire con la saga) e la capacità di gestire con precisione e grande abilità una trama che si sviluppa su un arco narrativo assai lungo e complesso.
E i maggiori difetti?
Non ho apprezzato troppo la svolta “dark” dall’Ordine della Fenice in poi. I libri hanno perso in freschezza, e questo è proprio un peccato. Inoltre, la Rowling tende negli ultimi tomi a dilungarsi eccessivamente nelle parti iniziali dei libri, e a concentrare tutta l’azione solo alla fine.
Qual è il tuo libro preferito (se li hai letti), oppure, se non li hai letti, come mai non li hai mai letti?
Il Calice di Fuoco, ho un debole per i draghi.
C’è qualcosa che avresti assolutamente cambiato? Una situazione, un personaggio, un’ambientazione…
Ci sono una serie di morti nell’ultimo libro che secondo me sono state gestite con eccessiva sciatteria; alcuni personaggi, anche importanti, vengono liquidati con due parole. Peccato, l’uscita di scena di certe figure andrebbe gestita col giusto grado di pathos. Cambierei di sicuro questo, e poi darei una bella sforbiciata ad un buon 50% dell’Ordine della Fenice, che mi pare dilungarsi troppo su vicende tutto sommato secondarie e non necessarie allo sviluppo della trama.
I tuoi progetti più prossimi?
Ho in dirittura d’arrivo due libri; un romanzo breve per la collana Verdenero, un fantasy noir sui temi dell’ecomafia, una bella scommessa, in effetti, e un progetto top secret con la Mondadori. Poi, ovviamente, continuo a pensare al futuro del Mondo Emerso…e qualche volta anche al suo passato.
[NdR: L”intervista è stata realizzata prima dell”uscita dei Dannati di Malva e della Ragazza Drago]
AUTOBIOGRAFIA:
Sono nata a Roma il 25 novembre 1980. Ho iniziato a dilettarmi di scrittura più o meno quando ho imparato a leggere. Le prima favolette che ho scritto datano 1987 e per gioco sono raccolte in un volume rilegato in cartoleria che avevo intitolato Le Mille e una… Licia, un titolo per nulla pretestuoso. A otto anni ho scritto un “romanzo”, anche quello i miei l’hanno fatto rilegare, e ora sta nello scaffale più alto della mia libreria. È lungo la bellezza di venti pagine e si intitola Sindy e Mindy; ha le atmosfere ispirate al cartone animato strappalacrime che seguivo all’epoca, Lovley Sarah.
Ho frequentato il liceo classico e in quel periodo ho scritto il diario e qualche racconto. Un paio di volte mi sono cimentata con la poesia, provando definitivamente che è un genere che proprio non fa per me (sono davvero negata), ma mi mancava una storia di ampio respiro intorno alla quale sfogare la mia voglia di scrivere.
Dopo il liceo, mi sono iscritta alla facoltà di fisica e mi sono laureata in astrofisica il 17 dicembre 2004, data memorabile. Durante gli anni di università, oltre a conoscere il mio attuale marito, ho iniziato a leggere fumetti, principalmente manga, e a conoscere un po’ meglio il mondo della fantasy. Così, a 21 anni ho finalmente trovato la storia che cercavo e ho iniziato a scrivere le Cronache del Mondo Emerso. Mi ci è voluto un anno e mezzo per finirle e sei mesi per fare una prima approssimativa correzione, dopo di che, senza troppe speranze, ho spedito il manoscritto all’unica casa editrice di cui conoscessi l’indirizzo, la Mondadori. Dopo tre mesi mi è arrivata la fatidica telefonata e ad aprile del 2004 il mio libro è arrivato in libreria.
Attualmente lavoro all’ASDC (ASI Science Data Center – Agenzia Spaziale Italiana).
Per quel che riguarda i miei gusti, amo molto la musica, specialmente rock e classica (proverbiale la mia passione per i Muse), leggo moltissimo (o non sarei in grado di scrivere neppure una riga), leggo molti fumetti e mi piace il cinema.