LINGUAGGI DELL’IMPOSSIBILE: LA CREAZIONE DELL’IDIOMA NEL ROMANZO FANTASY ‘I RIBELLI DELL’ALIANCO’
Il il 30 novembre prossimo, alle ore 15:30 presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni, in via del Municipio 2, a Padova. mi intratterrò in una piacevole chiacchierata con il Gruppo Esperantista Padovano ‘Giovanni Saggiori’ per approfondire il tema della costruzione linguistica nei mondi fantastici.
Si tratta di un aspetto di grande importanza nella narrativa fantasy e una componente centrale del mio romanzo I Ribelli dell’Alianco, che ha attinto, per la maggior parte, proprio alla lingua inventata nel 1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof. Oculista polacco di origini ebraiche, nato a Białystok (all’epoca parte dell’Impero Russo, oggi in Polonia), Zamenhof creò questa lingua con l’obiettivo di facilitare la comunicazione tra persone di culture e lingue diverse, nell’intento di promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.
Pubblicò il primo manuale di Esperanto sotto lo pseudonimo di ‘Doktoro Esperanto’ (che significa “Dottore Sperante”), titolo che poi divenne il nome della lingua stessa. Questo manuale era intitolato ‘Unua Libro’ (Primo Libro) e includeva i principi base della lingua, un vocabolario essenziale e alcune poesie ed esempi di utilizzo. L’Esperanto è una lingua artificiale, basata su un vocabolario proveniente principalmente da lingue europee, con una grammatica semplice e regolare per facilitarne l’apprendimento.
Esploreremo insieme anche la figura del drago nella narrativa di genere e gli altri dettagli e tematiche dietro la costruzione del romanzo.
L’evento è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire il legame tra scrittura, linguistica e letteratura fantasy.
Vi aspetto per un pomeriggio di riflessione e condivisione.