IN SEARCH OF HARRY POTTER – RECENSIONE
Dettagli:
ISBN: 978-0413776679
Pagine: 256
Editore: Methuen
Anno: 2008
L’autore:
Steve Vander Ark, americano di nascita ma trapiantato in Gran Bretagna negli anni della maturità, ha scoperto Harry Potter nel 1998 ed è stato subito irrimediabilmente catturato dalla saga. E’ l’ideatore e il coordinatore del sito Harry Potter Lexicon, l’enciclopedia online più completa del mondo, che ha poi tradotto in un libro omonimo tradotto anche in Italia da Piemme.
In Search of Harry Potter è la sua seconda opera, ancora inedita nel nostro Paese. La terza, anch’essa inedita da noi, si intitola A Reader’s Guide to Book One: Philosopher’s Stone: come suggerisce intuitivamente il titolo, si tratta di un percorso attraverso il primo romanzo Harry Potter e la Pietra Filosofale.
La recensione:
Questo volume conduce davvero lo spirito del Fantapotter alle sue estreme conseguenze.
Non poteva essere un libro di speculazioni teoriche sul prosieguo della trama di Harry Potter, perché è nato quando i Doni della Morte erano già stati pubblicati; e non è nemmeno un libro che, basandosi sul “cosa sarebbe successo se”, ipotizza scenari alternativi a quelli canonici.
E’ invece un libro di viaggio, che esplora i paesaggi della Gran Bretagna alla ricerca di scenari che possano eventualmente adattarsi a quelli dei romanzi e che magari li abbiano addirittura ispirati (attenzione, le location dei film non sono incluse!).
L’apoteosi, dunque, dell’immaginazione più sfrenata. Lo stesso autore, del resto, dà conto dello spirito con cui è stato scritto il libro, dichiarando, nell’ultimo capitolo dedicato alla ricerca di Hogwarts:
“So che Hogwarts esiste solo nelle pagine dei libri di Harry Potter e questo va bene, è sufficiente. Ma, allora, cosa stavo cercando? Cosa porterebbe una persona altrimenti sana di mente lontano in una zona deserta, per stare di fronte a un piccolo lago e fissare un recinto e un cancello con un cartello?
Volevo trovare la magia. Magia vera. Il tipo di magia che viene dal leggere una straordinaria storia piena di immaginarie creature, personaggi e luoghi. Il tipo di magia che viene dallo sperimentare di prima mano un pochettino di quel fantastico mondo nei posti reali che l’autore descrive” . (pag 180-181)
E se l’operazione è molto facile con location come King’s Cross, anche se poi la stazione non si adatta perfettamente ai romanzi (in quanto la Rowling scriveva il relativo capitolo avendo in mente la stazione di Euston), è richiesta sicuramente molta più inventiva per cercare a Londra luoghi sovrapponibili a Grimmauld Place, o percorrere il Surrey sulle tracce di Little Whinging, o il Devonshire alla ricerca della Tana, o ancora la Cornovaglia per studiare il Quidditch o, infine, la Scozia per ritrovare Hogwarts.
Conclusioni:
Composto da 256 pagine riccamente illustrate con foto a colori, In Search of Harry Potter, con la sua ambizione di provare a incrociare i luoghi magici con quelli babbani è un diario di viaggio assolutamente visionario nella sua concezione e insolito e coraggioso dal punto di vista editoriale.
Una lettura molto godibile, senz’altro istruttiva e, per chi ama la Gran Bretagna ed è alla ricerca di mete insolite, sicuramente imperdibile. A maggior ragione, poi, se si è Potter-fan!