HARRY POTTER E LA LEGGE
Da giurista, non posso esimermi dal segnalare due volumi saggistici americani che si sono occupati della saga potteriana dal punto di vista del suo sistema giuridico.
Il primo, pubblicato nel 2010, si intitola appunto Harry Potter and The Law (Harry Potter e la legge) ed è stato curato da Jeffrey E. Thomas e Franklin G. Snyder. Si tratta di un’antologia saggistica – esattamente il formato che abbiamo scelto per Potterologia – dove ogni autore, accademico di questa disciplina, esamina un aspetto della questione.
A questo link è possibile leggere la prefazione e l’indice del volume.
Più fresco di stampa, invece, Law made fun through Harry Potter adventures (La legge resa divertente attraverso le avventure di Harry Potter), pubblicato la scorsa estate e scritto da Karen Morris, giudice e docente, e Bradley S. Carroll, avvocato che esercita in Arizona.
L’aneddoto divertente è che i due si sono conosciuti a una Potter convention nel 2006: all’epoca la Morris aveva iniziato a scrivere il libro e Carroll le chiese di partecipare alla stesura. Ci sono voluti cinque anni di lavoro per terminare il libro, praticamente lo stesso numero impiegato da J.K. Rowling per portare a termine il primo romanzo.
Sul sito dedicato, c’è anche una sezione per gli insegnanti, con un questionario attraverso cui fare interagire le classi e stimolarle al pensiero giuridico
Sul sito si trovano inoltre l’indice e l’introduzione